Le aziende italiane più sostenibili secondo il Sustainability Yearbook 2025 di S&P Global CSA
S&P Global ha pubblicato il Sustainability Yearbook 2025, una delle classifiche più autorevoli a livello globale per valutare la sostenibilità aziendale. L’indice si basa sul Corporate Sustainability Assessment (CSA), che analizza oltre 13.000 aziende in 62 settori industriali, utilizzando criteri ESG (Environmental, Social and Governance).
Italia protagonista nella sostenibilità d’impresa
Nel 2025 sono 24 le aziende italiane inserite nello S&P Global Sustainability Yearbook, con performance che le posizionano tra le più sostenibili a livello mondiale.
Top 1% globale: Hera, Italgas, Moncler, Pirelli, Saipem
Top 5%: Poste Italiane, Prysmian
Top 10%: Assicurazioni Generali, Terna, Intesa Sanpaolo, Iveco Group, Snam, Telecom Italia
Membri Yearbook: A2A, Amplifon, Banca Generali, BPER Banca, Enel, ERG, Fineco Bank, Mediobanca, Nexi, Unipol, UnipolSai
Per ottenere lo status di “membro” dello Yearbook, un’azienda deve classificarsi nel top 15% del proprio settore e avere un punteggio ESG entro il 30% rispetto alla migliore azienda del comparto.
Focus settoriali: dove brillano le aziende italiane nella sostenibilità
Multiutility: Hera in vetta
Nel settore Multi & Water Utilities, Hera ottiene un punteggio ESG di 80, posizionandosi tra le 7 aziende migliori su 47 valutate a livello globale. La sostenibilità ambientale in questo settore pesa per il 45%, riflettendo l’importanza della strategia climatica, gestione dell’acqua e riduzione dei rifiuti.
Gas: Italgas e Snam tra le più virtuose
Italgas, con un punteggio di 91, guida il settore Gas Utilities grazie ai suoi sforzi nella riduzione delle emissioni e investimenti nelle rinnovabili. Anche Snam si distingue (Top 10%) con un punteggio di 86.
Componenti auto: eccellenza di Pirelli
Nel settore automotive, Pirelli entra nella Top 1% su 115 aziende analizzate. Il suo risultato sottolinea l’importanza della sostenibilità in un comparto ancora in transizione, dove la dimensione ambientale pesa per il 38%.
Moda: Moncler leader nella sostenibilità
Il settore moda, responsabile del 10% delle emissioni globali, presenta ancora margini di miglioramento. Solo 8 aziende su 99 analizzate sono entrate nel ranking. Tra queste Moncler, con 90 punti, si posiziona al vertice della Top 1%.
Energia ed elettronica: Saipem e Prysmian
Saipem, per il settimo anno consecutivo, guida il settore Energy Equipment & Services. Prysmian è invece tra le aziende Top 5% nel comparto Electrical Components & Equipment.
Finanza e assicurazioni: governance al centro della valutazione ESG
Nel settore assicurativo e finanziario, la governance ha il maggiore impatto sul punteggio ESG (fino al 51%). In questo contesto si distinguono:
- Poste Italiane (Top 5%)
- Assicurazioni Generali (Top 10%)
- Intesa Sanpaolo (Top 10%, con 85 punti)
Tra i membri: Fineco Bank, BPER, Mediobanca, Nexi, Banca Generali, Unipol e UnipolSai
A livello globale, le banche taiwanesi emergono con risultati eccellenti, segno di un’elevata attenzione alla sostenibilità nel settore asiatico.
Conclusioni: la sostenibilità come leva strategica per le imprese
La classifica S&P Global CSA 2025 mostra come sempre più aziende italiane integrino i criteri ESG nella propria strategia, contribuendo a una crescita responsabile e duratura.
Tuttavia, le differenze tra settori e aree geografiche evidenziano che il percorso verso la sostenibilità non è uniforme. Serve un approccio critico nell’interpretazione dei risultati, considerando non solo i punteggi complessivi, ma anche le performance ambientali, sociali e di governance.