10:18

Rom-e inizia il convegno

I lavori iniziano con il primo panel di esperti, è Roberto Sposini di LifeGate a introdurre il discorso con un sondaggio che ha conivolto la loro community su Instagram. 680mila follower, maggioranza donne, tra i 30 e 45 anni di età, a cui è stato chiesto cos ane sapessserro della tranizione energetica

10:23

Il sondaggio

Per approfondire la conoscenza dei temi sulla sostenibilità, il sondaggio si è articolato alternando domande aperte a più specifice: l'energia solare è quella più scelta tra gli intervistati come fonte sostenibile, le scelte di ogni giorno su acquisti e consumi aiutano a risparmiare ogni giorno…

10:25

Il tema del cambiamento climatico

Sempre secondo il sondaggio il cambiamento climatico è percepito sempre più come una minaccia reale. Alluvioni e inondazioni fanno sempre più paura.


10:34

Il parere dei media

Il direttore del Tempo, Tommaso Cerno, è appena interventuo commentando i dati del sondaggio: "Noi tutti facciamo piccoli gesti per vivere in un mondo migliori. Ma dall'alatra parte siamo circondati da balle del politicamnte corretto. Quella principale è che l'ITalia sia drammaticamente messa male sul tema più grande, quello industriale-strutturale. La. nostra industria è avanzata: il problema è il contrario. Il tema dell'energia, del futuro e dei suoi costi sta nella vita quotidiana e dipendono dalla geopolitcia dell'italia del mondo e dalla correzione di alcuni problemi fatti 40 anni fa. oggi noi abbiamo il gas che pesa sul costo e l'unica cosa che possiamo fare subito è inserire energie rinnovabili, ma che nell'immediato non avranno benefici. Dovremmo poi puntare al nuovo nucleare per svincolarci dal gas per mostrare al mondo che siamo pronti alle nuove sfide".

10:40

la risposta dell'industria

Dal puto di vista industriale, a raccolgiere le provocazioni di Cerno, risponde Perizzolo di Barilla: "Se prendiamo le emissioni di C02 nell'atmosfera, siamo migliorati del 27%. Siamo partiti prima dell'"uragano green" di cui parlava il direttore. Ci siamo strutturati per seguire questi temi, formata da 150 persone che hanno stilato un piano operativo su tre filoni 1) fotovoltaico; 2) acqua, dobbiamo fare di tutto per ridurre gli sperechi; 3) stiamo lavorando sulla decarbonizzazione. Stiamo ottimizzando su tutto quello che non è impianto di procceso e chi ci da i macchinari ci sta seguendo. Il prossimo passo è cambiare le strutture di processo. Abbiamo cambiato un forno che non va più a gas, abbiamo cambiato il modo di fare i biscotti… Il fornitore ha accettato la sfida delle specifiche di risparimo energetico, ma alla fine ce l'abbiamo fatta".


10:43

Come un aeroporto diventa green

Fraccari, ADR Mobility: "Uno dei piani di Aeroporti di Roma riguarda gli impiati fotovoltaici. Ci sono 1.500 posti auto coperti con pannelli fotovoltaici che podurranno 30 megawatt di energia entro il 2026. Ci sono 400 colonnine messe in posa con l'energia resa disponibile, inoltre abbiamo concetrati i punti di ricarica in un hub, come si fa in nord Europa. abbiamo nuovi autobus elettrici… la movbilità elettrica per noi è una realtà perché eni nostri parcheggi ci sono auto più giovano rispetto alla media del parco circolante italiano… più elettriche e plug-in per esempio e questo ci ha spinto a elettrificare i parcheggi


10:49

dalle aziende all'università

Ma non c'è solo il punto di vista industriale. Il punto di vista della formazione dei giovani e dell'univresità lo ha raccontato il professore De Lieto Vollaro di Roma Tre:  "L'università lavora con i giova Ingengeria meccania e industirale si occupa di sostenibilità energetica. L'obiettivo è sfruttare l egarandi coperture dei centri urabni per installare i pannelli fotovoltatic, produrre energia e metterla al servizio della comunità per ridurre la CO2. Di progetti ne abbiamo tanti, ma il problema non è solo italiano, è mondiale. Se in europa abbiamo politiche di risparimo, ma dall'alatra parte del mondo si contuna a bruciare C02, il problema non si risolverà mai". 


10:57

L'alimentazione

La visione dell'agroalimentare nel mondo è estremamente ampia. Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia "Abbiamo assistito a una delle peggiori commissioni UE mai fatta che ha non ha fatto altro che allontanarsi dalla sostenibilità. Siamo al mondo l'agricoltura che emette meno C02 rispetto per esempio a quella francese e tedesca. Abbiamo fissato quesgto 2035 che ha danneggiato la filiera automotive, ma non solo… Siamo al top nei biocarburanti, con un principio eitco unico: si fanno con una pafrte delle agricoluture che non danneggia la filiera. In 10 anni abbiamo fatto il -26% delle emissioni agricole contro un +18% a livello globale. Siamo anche un modello alimentare, da longevità a chi lo segue. Cio stiamo allontanado da diete mediterranee e bilanciate, per la rpima volta nella storia i filgi vivranno meno dei genitori per colpa dei cibi ultra processati". 


11:02

i numeri di Barilla

Perizzolo: "Nel 2030 volgiamo arirvar al 24 megawATT  di picco di fotovoltaico installato. Ci siamo dati obiettivi ambizioni, soprattuto in aree molto difficili. L'azienda ha fatto una cosa coraggiosa, abbiamo raddoppiato il tempo di ritorno. siamo un'industria leggera, ma intrnament diamo un costo alla C02 emessa come fossimo un'industra pesante un'ulteriore presa di coscienza quando si preparano gli investimenti. Ci siamo dati l'obiettivo di ridurre del 42% la Co2 emessa. Puntiamo all'obiettivo difficile per stimolare le ideee per raggiungere i risultati".


11:05

No a ideologia

Scordamaglia: "la politica aè stata fatta senza le valutazioni di impatto. il principio fondamentale è la neutralità tecnologica, come arriviamo lo decidiamo poi. Ad esempio il fotovoltaico è imporrate, ma il cibo è diventato un pericolso strumento geopolitico. Bisognoa fare energia ma non a scapito dell'alimentare. i biofuel si fanno su terreni non adatti all'agricoltura, il fotovoltaico ottima soliuzione sui tetti, in italia non si possono fare i pannelli su terreni agricoli".

11:10

Il futuro secondo ADR

Fraccari: "dipende molto dall'area dove arriavano i passeggeri, Fiumicino è molto estesa, ciampino ha un'area più ridotta. Questo influneza come i passegegerri arrivnao alla struttura, fiumicino ha piuù soluzioni di mobilità pubblica per essere raggiunto rispetto a ciampino. questo influisce sugli sviluppi dei parcheggi. Bisogna pensare al futuro, ad esempio i parcheggi dell'aeroporto di Bordeaux, diventeranno abitazioni quando circoleranno meno auto".


11:17

Inizia il secondo panel: transizione e mobilità

La seconda parte del convegno si concentra sull'automotive e polica con Papi di PWC, Cardinali dell'Unrae e Moroni del MISE


11:21

il sondaggio

Lo studio di PWC ha coinvolto 18mila interviste su tecnologie tra elettrico e plug-in. L'italia rimene indietro rispetto alla media EU. Siamo al penultimo posto in termini di penetrazionie degli EV con andamento piatto. rispetot alle stime del '21, la penetrazione degli EV nei primi 8 mesi del '25 è inferiore in quasi tutti i mmercati. L'italia registra il -47% rispetto alle previsioni. 


11:34

Lo studio di PWC sulla mobilità

Francesco Papi di PWC illustra lo studio realizzato sullo stato della mobilità elettrica in Italia e non solo: "C’è una grande domanda potenziale ma dobbiamo convertirla. I limiti principali ce li dicono gli scettici: costo dell’auto, percepito come più rilevante in Italia rispetto all’Europa, i tempi di ricarica e la disponibilità della ricarica pubblica. Gli indicatori costituiti da incentivi, infrastrutture, offerta dei veicoli elettrici sul mercato e domanda ci dimostrano che siamo indietro ai Paesi più virtuosi: dobbiamo quindi fare qualcosa per invertire la tendenza"


11:42

La neutralità tecnologica secondo il Mimit

Alessandro Moroni, dirigente del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: "Siamo a un punto di svolta perché anche Paesi che avevano posizioni più radicali stanno aprendo alla neutralità tecnologica. Che non vuol dire puntare solo sull’endotermico. La filiera dell’automobile mette insieme 2.200 imprese che vanno oltre la fabbrica, c’è quindi un problema strutturale. Non dobbiamo fermarci a un solo ambito settoriale, se vogliamo decarbonizzare subito dobbiamo utilizzare tutti i mezzi a nostra disposizione, come i biofuel".


11:51

La posizione di UNRAE sulla transizione

Andrea Cardinali spiega la posizione per il sostegno dell'industria dell'auto: "C’è un’emergenza a 360 gradi nel mondo auto: la produzione è ai minimi, le vendite sono sotto ai livelli pre-Covid e il parco auto continua ad aumentare e invecchiare, mentre la transizione energetica si è incagliata: le EV in Italia sono 4,4 volte meno rispetto alla media europea. La nostra lettera non è indirizzata alla Von der Leyen ma alla Meloni e ai Ministri competenti, ma non solo, perché il tema della mobilità tocca tutti. Ben venga da Bruxelles un po’ di chiarezza, non sapere le regole che saranno applicate nei prossimi anni mettono consumatori e aziende in grande difficoltà".


11:56

La necessità di sostenere l'industria

"Dobbiamo permettere all’industria di poter continuare a operare, se l’imprenditore non vede prospettive purtroppo decide di tirare i remi in barca. Ma dobbiamo anche cercare di trovare delle alternative di conversione. Dobbiamo cercare di creare soluzioni alternative e fornire risorse per permettere a quest’industria di continuare a esistere e a lavorare" ha aggiunto Alessandro Moroni del Mimit


12:02

I dubbi sui nuovi incentivi per le EV

Andrea Cardinali di UNRAE esprime le proprie perplessità sui nuovi bonus per l'acquisto delle elettriche: "Questi incentivi sono figli di un fallimento, mi spiace dirlo. Con quei fondi si dovrebbero incentivare circa 39mila unità, con molti pali e paletti. Non so quale sia il potenziale. Questo è un programma che muore tra 10 mesi, servirebbe una visione con un orizzonte minimo di tre anni, col rischio di accelerare le vendite dopo averle frenate, ma questa è una storia che abbiamo visto tante volte".


12:13

Al via il panel dedicato ai Costruttori

Salgono sul palco i rappresentanti delle Case auto: Luca Caracciolo, General Manager Ford Italia, Francesco Cremonesi, Marketing e brand Coordinator Omoda/Jaecoo Italia, Gabriella Favuzza, Future Mobility & Public Affairs Manager Renault Italia, Giuseppe Mazzara, Direttore Marketing Kia Italia, Ciro Papa, Direttore Marketing Peugeot Italia, Federico Scopelliti, Managing Director di Leapmotor Italia e Alessio Scutari, Managing Director di Fiat e Abarth Italia.


12:19

Renault e le "piccole" elettriche

Gabriella Favuzza di Renault Italia spiega il punto di vista del Costruttore francese sul tema delle e-car: "Crediamo che le auto piccole, ecologiche e a basso prezzo siano determinanti per sostenere la transizione. Le auto piccole sono state le più tartassate dalle regolamentazioni, che sono uguali per le vetture di tutte le categorie. Nell’arco degli anni si sono verificati aumenti di peso, di costo di produzione e di prezzo che hanno reso lo sviluppo di auto di piccole dimensioni poco redditizi per noi Costruttori. Quella che Ursula von der Leyen ha definito e-car può essere un grande volano per la transizione, ma bisogna avere regolamentazioni specifiche. In Europa queste auto le sappiamo fare, prendiamo ad esempio la Dacia Spring o la Renault Twingo".


12:23

Le scelte in controtendenza di Kia

"La nostra strategia è stata diversa rispetto ad altri. Oggi abbiamo già 5 modelli in 5 segmenti diversi elettrificati, mancano quelli piccoli al momento perché l’idea era essere primi ed essere percepiti a livello alto. Le chiavi sono prezzo ed experience di guida, noi ci stiamo concentrando sulla seconda. Al momento la più piccola è la EV3 ma l’anno prossimo introdurremo la EV2 che sarà prodotta in Europa" ha spiegato Giuseppe Mazzara di Kia.


12:27

Ford e gli incentivi troppo alti

Luca Caracciolo di Ford Italia muove una critica sui nuovi bonus per le EV: "I nuovi incentivi secondo noi dureranno poco, per poi avere una frenata l’anno prossimo. Per recuperare un livello normale ci metteremo tanto tempo, la continuità dell’incentivo è ciò a cui tutti noi auspichiamo. Stiamo assistendo a una disproporzione nella raccolta ordini tra Nord e Sud".


12:31

Fiat e le piccole EV

Alessio Scutari di Fiat e Abarth Italia spiega la posizione della Casa torinese: "Da una parte abbiamo le microcar, dall’altra le vetture di segmento A che arrivano intorno ai 3,6-3,7 metri, quindi c’è un vuoto nel mezzo. Gli incentivi ci stanno dimostrando che ci sono soglie di prezzo che portano un cliente ad acquistare un veicolo elettrico ma soprattutto a cambiare abitudini".


12:35

Leapmotor e gli ecoincentivi

"Noi siamo un brand nuovo, abbiamo ‘attaccato’ due città, Roma e Milano, e il ritorno è stato molto positivo. Gli incentivi ci stanno sorprendendo sotto alcuni aspetti, ma non abbiamo ancora dei dati precisi. Hanno portato fuori dalle case clientela che non solo non aveva considerato di prendere una EV, ma proprio di cambiare auto" ha spiegato Federico Scopelliti di Leapmotor.


12:39

Omoda & Jaecoo punta sui super ibridi

Framcesaco Cremonesi di Omoda & Jaecoo spiega l'importanza delle ibride plug-in nel panorama attuale: "Spesso si associano i Costruttori orientali all’elettrico, ma la vera ‘invasione’ cinese è termica. Quando si approccia un mercato nuovo non si deve imporre una soluzione tecnologica, il consumatore cerca l’ibrido. Abbiamo scoperto che quello che abbiamo chiamato super hybrid si sta rivelando un cavallo di Troia per la transizione".


12:42

Peugeot tra indecisi e multienergia

"Abbiamo una grande gamma elettrica ma le nostre piattaforme sono tutte multienergy. Al momento siamo concentrati a comunicare con i clienti indecisi: abbiamo per esempio un programma che consente di acquistare una EV e dopo 3 mesi scegliere se tenerla o cambiarla con una equivalente. Al di là delle ovvie barriere che ci sono bisogna anche adattarsi a un cambio di vita" ha spiegato Ciro Papa di Peugeot.


12:47

Costruttori dal ruolo sempre più ampio

Gabriella Favuzza di Renault Italia affronta il tema del ruolo dei Costruttori nel nuovo mondo automotive: "Noi come anche altri Costruttori abbiamo capito che il nostro ruolo non può finire con lo sviluppo delle auto, e va a coprire un ecosistema che è molto più ampio. Mi permetto di dire che questo è uno sforzo che dovrebbero fare anche le istituzioni europee. Che è un po’ quello che ci hanno insegnato i cinesi con il loro approccio integrato".


12:50

La difficoltà nel superare le barriere psicologiche

"Sono d’accordo che la cosa più importante sia arginare la resistenza al cambiamento. Il cambiamento verso l’EV crea delle barriere psicologiche e l’autonomia è una di queste. Noi dobbiamo far toccare con mano l’esperienza di guida delle elettriche ma anche i tempi di ricarica, che con colonnine veloci in un quarto d’ora ti permettono di ricaricare. Sono barriere che solo con l’esperienza si possono superare" ha detto Giuseppe Mazzara di Kia.


12:54

Elettrico e noleggio

"L’elettrico crea ansia anche per quanto riguarda il valore residuo. L’acquisto di un privato anche questa remora, il noleggio potrebbe spostare l’ago della bilancia. Ma anche i noleggiatori fanno i conti con il valore residuo. L’incentivo così alto non aiuta, ma ci sarà un equilibrio tra acquisto privato e noleggio" ha detto Luca Caracciolo di Ford.


12:58

Clientela latente si è attivata con i bonus

Alessio Scutari di Fiat e Abarth Italia: "Il dubbio sul valore residuo con l’attuale soglia di incentivazione secondo noi non ha effetto. Abbiamo rilevato anche noi una parte di clientela che era latente e che non era intenzionata ad effettuare un acquisto. È difficile in questo momento fare una corretta analisi di quale consumatore si sia attivato, di certo c’è stata una grande attivazione del Sud. Nel momento in cui l’elettrico diventa più conveniente allora lo valuta. L'autonomia è uno dei blocchi, ma non l'unico".


13:00

Chi prova l'EV ne è soddisfatto

Ciro Papa, di Peugeot Italia: "Dinanzi a prezzi particolarmente convenienti i dubbi tendono a svanire. Stiamo proponendo formule alternative come formule di finanziamento che permettono dopo qualche anno di restituire la vettura. Fatti 100 gli elettrici, oltre i tre quarti non tornano indietro. La chiave quindi è aiutare il cliente se ha la possibilità di fare questo".


13:04

Batteria e downsizing

Francesco Cremonesi di Omoda & Jaecco Italia: "Oggi praticamente tutti i brand cinesi offrono la stessa soluzione endotermica. Presto si arriverà alle batterie allo stato solido troverà l’uovo di Colombo. Stiamo cominciando a scendere di dimensioni e segmento, ma è chiaro che la partita se si parla di elettrico sarà tecnologia delle batterie e downsizing delle vetture"


13:06

La percezione delle auto cinesi

Federico Scopelliti di Leapmotor Italia: "La percezione delle vetture cinesi sta cambiando ma ci sono ancora resistenze. Chi arriva in concessionaria si è già informato, anche i cinesi quindi hanno le loro carte da giocare. Dobbiamo lavorare per far capire che bassi costi non vuol dire bassa qualità. Avere una sola versione abbassa molto i costi".

13:07

Si chiude il convegno di Rome-E 2025

Siamo giunti al termine di questa edizione del convegno, ma Rom-E non è finito: domani e dopodomani sarà possibile provare numerosi modelli elettrici e ibridi e visitare gli stand!


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