Il colosso della moda low-cost Primark annuncia un piano ambizioso per la decarbonizzazione: riduzione del 50% delle emissioni entro il 2030, con investimenti in efficienza energetica e una supply chain più green.
Primark dimezza le emissioni: La moda punta alla neutralità carbonica entro il 2030
Il settore della moda è un grande contributore alle emissioni globali di gas serra. Per rispondere a questa sfida, Primark si impegna attivamente per ridurre il proprio impatto ambientale con un piano audace: dimezzare le emissioni di carbonio lungo l’intera catena del valore entro il 2030.
Il piano di decarbonizzazione di Primark: Azioni concrete e obiettivi misurabili
L’obiettivo di Primark è in linea con le principali iniziative internazionali per l’azione climatica nel settore tessile, come il Fashion Industry Charter for Climate Action dell’UNFCCC e l’iniziativa Textiles 2030 di WRAP. L’ambizione è supportata da obiettivi di riduzione delle emissioni a breve termine, convalidati dalla rigorosa Science Based Targets initiative (SBTi).
Il percorso verso la decarbonizzazione è complesso, ma i risultati ottenuti finora dimostrano una chiara direzione.
Efficienza energetica nelle operazioni e logistica verde
Primark sta implementando misure significative per ottimizzare i consumi energetici. La maggior parte dei suoi negozi e centri di distribuzione (con l’eccezione delle nuove aperture in Ungheria) ha ottenuto la certificazione ISO 50001, standard internazionale per i sistemi di gestione energetica. Centinaia di “Energy Champions” interni sono stati formati per promuovere attivamente il risparmio energetico nei punti vendita.
La logistica è un altro fronte cruciale. Primark privilegia il trasporto via mare, riducendo l’impatto ambientale rispetto al trasporto aereo e mantenendo accessibili i prezzi per i clienti. In una partnership strategica, Maersk ha iniziato a introdurre carburanti alternativi e più sostenibili, come il biocarburante, per le spedizioni Primark. Per maggiori dettagli sulla decarbonizzazione del trasporto merci, clicca qui.
Una supply chain più green: il coinvolgimento dei fornitori
Gran parte delle emissioni di carbonio di Primark deriva dalla sua vasta catena di approvvigionamento. Per questo, l’azienda si concentra sull’incentivare i fornitori a ridurre il loro impatto:
- Progetti pilota per l’efficienza idrica ed energetica sono stati avviati in Cina attraverso il programma Clean by Design (CbD) dell’Apparel Impact Institute.
- Un programma di decarbonizzazione mirato collabora con i fornitori principali per migliorare l’efficienza energetica, diminuire la dipendenza dai combustibili fossili e incentivare l’uso di energia rinnovabile.
- È stata introdotta una metrica di performance che richiede ai 100 principali fornitori di fissare propri obiettivi di riduzione delle emissioni GHG, creando un effetto a cascata positivo.
- Primark facilita la negoziazione di contratti energetici collettivi tra le fabbriche della sua catena di approvvigionamento, permettendo loro di accedere a fonti di energia rinnovabile più convenienti grazie al potere d’acquisto combinato.
Ogni singola azione, dall’efficienza energetica all’adozione di materiali sostenibili (pilastri “Pianeta” e “Prodotto”), contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo principale: una drastica riduzione delle emissioni di gas serra lungo tutta la catena del valore.
Il futuro: la rotta di Primark verso la sostenibilità
Primark sta definendo le priorità per le azioni future. A breve termine, manterrà la certificazione ISO 50001 e svilupperà strategie regionali per ridurre le emissioni legate al riscaldamento.
Nella catena di approvvigionamento, proseguirà con il programma di efficienza energetica e il supporto ai fornitori per la transizione verso l’energia rinnovabile. Verranno ottimizzate le modalità di trasporto in ingresso per bilanciare emissioni, costi e tempi.
Nonostante le sfide previste, l’ambizione di Primark di dimezzare le emissioni di carbonio rimane salda. L’azienda continuerà a perseguire questo obiettivo attraverso politiche mirate, miglioramento dei sistemi di dati, coinvolgimento attivo dei fornitori e una crescente sensibilizzazione dei clienti.
Il piano di transizione completo di Primark è disponibile per la consultazione: clicca qui.