Sono iniziati a Porto Marghera i lavori per il primo impianto italiano di produzione di idrogeno verde a 500 bar, un progetto da 17 milioni di euro finanziato dal PNRR. L’impianto rifornirà la nuova flotta di autobus a idrogeno di Venezia e contribuirà alla decarbonizzazione dei settori “hard to abate”.

Idrogeno verde per gli autobus: al via i lavori per il nuovo impianto di Porto Marghera

Roma, 29 luglio 2025 – Hanno preso il via nell’area industriale di Porto Marghera i lavori per la realizzazione del primo impianto italiano dedicato alla produzione di idrogeno verde a 500 bar. Questo progetto, ospitato all’interno dello stabilimento Sapio, rappresenta un significativo passo in avanti nel percorso di decarbonizzazione del Paese e beneficia dello status di Zona Logistica Semplificata.

L’impianto è destinato a svolgere un ruolo cruciale nella creazione di un vero e proprio mercato per l’idrogeno come fonte di energia e combustibile. Si tratta di un elemento essenziale per la transizione dei settori “hard to abate”, che spaziano dall’industria ai trasporti, inclusi i mezzi pubblici. L’idrogeno verde prodotto servirà, infatti, a rifornire la nuova flotta di autobus a idrogeno che andrà a implementare il sistema veneziano di trasporto pubblico locale (TPL) nei prossimi anni.

Il nuovo impianto di idrogeno green: investimento e obiettivi

L’iniziativa, presentata congiuntamente da Sapio ed ECO+ECO nell’ambito del bando PNRR “Hydrogen Valley in Aree Industriali Dismesse”, ha ottenuto un finanziamento complessivo di circa 17 milioni di euro. Questi fondi sono ripartiti in 14 milioni di euro destinati all’impianto di elettrolisi e compressione di Sapio e 3 milioni di euro al parco fotovoltaico di ECO+ECO.

L’obiettivo primario di questa “Hydrogen Valley” veneziana è promuovere e sostenere i processi di decarbonizzazione su scala globale, coinvolgendo sia il settore industriale che quello dei trasporti. Il progetto prevede la costruzione, da parte di ECO+ECO, di un parco fotovoltaico da circa 2 MW. Questo sarà direttamente connesso all’impianto Sapio per alimentare la produzione di idrogeno con energia pulita.

Contestualmente, Sapio installerà un elettrolizzatore da 5 MW capace di produrre circa 500 tonnellate all’anno di idrogeno rinnovabile.

L’idrogeno verde per il TPL e i tempi di realizzazione

Il potenziale dell’idrogeno come vettore energetico è noto da tempo e l’amministrazione comunale di Venezia ha dimostrato avanguardia nel promuoverne l’applicazione, in particolare con l’acquisto di ben 90 autobus alimentati a idrogeno. Questi investimenti testimoniano il forte impegno verso una mobilità più sostenibile.

Una volta raggiunto il suo potenziale di piena operatività, l’impianto sarà in grado di rifornire completamente due autobus di dimensioni medie ogni ora, garantendo un servizio efficiente per il trasporto pubblico locale.

La data fissata per il completamento del progetto è il 30 giugno 2026. Questo termine è non prorogabile, in quanto strettamente legato agli obiettivi del PNRR. Nello stesso anno, l’azienda di trasporto pubblico locale AVM (Azienda Veneziana Mobilità) potrà contare anche sull’ampliamento della sua flotta green con l’introduzione dei 90 autobus alimentati a idrogeno.