Nel panorama globale odierno, dove la consapevolezza ambientale e sociale è in costante crescita, le aziende sono chiamate a un impegno che va ben oltre la mera produzione. Il Pastificio Giovanni Rana, un’eccellenza italiana con oltre sessant’anni di storia, incarna questo spirito con un approccio alla sostenibilità sempre più radicato e trasparente. Il Rapporto di Sostenibilità 2023 dell’azienda non è solo un resoconto, ma una chiara dichiarazione d’intenti: “Nutriamo il nostro futuro” è un programma che integra la passione per la buona cucina con una profonda responsabilità verso il pianeta e le persone.

L’Energia della Sostenibilità: Verso un Impronta Carbonica Minima

La transizione energetica è una delle colonne portanti della strategia sostenibile di Giovanni Rana. L’azienda ha compiuto passi da gigante nell’ottimizzazione dei consumi e nell’adozione di fonti pulite. La notizia più significativa è che il 100% dell’energia elettrica acquistata a livello globale proviene da fonti rinnovabili certificate. Questo non è un dettaglio da poco per un’industria ad alta intensità energetica, e si traduce in un impatto tangibile sulla riduzione delle emissioni.

Guardando ai dati del 2023, su un consumo energetico totale di 1.268.082 GJ, oltre 514.517 GJ derivano da energia elettrica pulita. L’azienda ha investito nell’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico da 1,7 milioni di euro sul tetto del centro logistico di San Giovanni Lupatoto, che produrrà 1,5 MWh di energia pulita all’anno, coprendo il 30% del fabbisogno del centro. Queste iniziative hanno permesso una riduzione del 36% delle emissioni totali di CO2eq rispetto al 2020 e una diminuzione del 48% dell’intensità carbonica (emissioni per tonnellata di prodotto finito). Questo dimostra una chiara direzione verso la decarbonizzazione e il rispetto degli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Non solo acquisto, ma anche produzione interna efficiente: gli stabilimenti Rana impiegano sistemi di cogenerazione, che producono simultaneamente energia elettrica e calore, massimizzando l’efficienza e minimizzando gli sprechi. L’innovazione tecnologica si estende ai macchinari, progettati per ridurre i consumi energetici e gli scarti, consolidando un modello produttivo “intelligente” che guarda al lungo periodo.

Una Filiera Consapevole: Dalla Qualità delle Materie Prime al Packaging Circolare

L’approccio di Giovanni Rana a una filiera responsabile è meticoloso e trasparente, partendo dalla selezione delle materie prime. Con oltre 1,2 milioni di controlli annuali e un team di 80 persone dedicate alla qualità, l’azienda garantisce l’eccellenza e la sicurezza di oltre 800 ingredienti diversi. Particolare attenzione è rivolta a ingredienti simbolo dell’italianità, come il basilico per il pesto, supportato da collaborazioni a lungo termine con consorzi come quello del Basilico Genovese DOP. Il “Manifesto dei prodotti” di Rana esplicita scelte rigorose, dicendo NO a olio di palma, gomme alimentari, aromi e coloranti artificiali, OGM e grassi idrogenati, enfatizzando l’uso di uova fresche da galline allevate a terra e carni a pezzi interi per un’assoluta trasparenza.

La gestione delle risorse idriche è altrettanto cruciale. Sebbene l’acqua sia un elemento fondamentale nel processo produttivo (principalmente per il lavaggio e la pastorizzazione), Rana si assicura che prelievi e scarichi avvengano nel pieno rispetto dell’ambiente e senza impattare su aree a rischio idrico identificate dal WWF. Tutta l’acqua utilizzata viene purificata prima di essere reimmessa, in un ciclo attento e controllato.

Un’altra area di forte impegno è la sostenibilità degli imballaggi. Nel 2023, un impressionante 80% di tutti i materiali utilizzati per il packaging e la spedizione sono riciclabili o compostabili, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. L’azienda sta spingendo sull’innovazione per ridurre la plastica non riciclabile, puntando su soluzioni monomateriale, bioplastiche e compostabili. Già nel 2023, la percentuale di plastica riciclabile è salita al 37% (rispetto al 25% nel 2022), dimostrando un progresso tangibile verso un’economia circolare.

Infine, la gestione dei rifiuti è integrata in un approccio circolare: l’83% dei rifiuti di produzione segue il ciclo del riciclo o del recupero. Gli scarti organici, ad esempio, vengono trasformati in cibo per animali negli USA (5.546 tonnellate nel 2023) o diretti alla produzione di biogas in Italia e Belgio (6.955 tonnellate nel 2023), riducendo drasticamente il conferimento in discarica.

Valore Umano e Comunitario: Il Cuore Pulsante di un’Azienda Responsabile

La visione di sostenibilità di Giovanni Rana si estende ben oltre gli aspetti ambientali, ponendo le persone al centro. L’azienda considera i suoi oltre 3.425 collaboratori globali (di cui il 60% in Italia) come una “grande famiglia”, investendo nel loro benessere, nella sicurezza sul lavoro e nella crescita professionale. L’anzianità aziendale media di 11 anni e un basso tasso di turnover (20% nel 2023) testimoniano un ambiente lavorativo motivante.

L’impegno per diversità e inclusività è tangibile: il 40% dei dipendenti sono donne, e il 34% dei ruoli manageriali sono ricoperti da figure femminili. L’azienda promuove pari opportunità e un ambiente senza discriminazioni (zero casi nel 2023), valorizzando la ricchezza che deriva dalla molteplicità di culture e punti di vista. Inoltre, il 37% delle nuove assunzioni nel 2023 ha meno di 30 anni, a conferma della volontà di coltivare giovani talenti.

L’impatto positivo di Giovanni Rana si riflette anche sulle comunità in cui opera. Attraverso la Fondazione Famiglia Rana, l’azienda sostiene progetti di inclusione sociale, donando oltre 2,9 milioni di piatti freschi nel 2023 in collaborazione con Banco Alimentare. C’è un forte supporto per lo sport inclusivo (BASKIN, pattinaggio artistico), l’accessibilità culturale (traduzione LIS in eventi di poesia) e la salute (supporto alla ricerca medico-scientifica, progetti di rianimazione cardiopolmonare nelle scuole, sostegno a iniziative contro le malattie neurodegenerative e le malformazioni cranio-maxillo-facciali). L’azienda è anche un mecenate di importanti istituzioni culturali, come l’Arena di Verona e il FAI.

In sintesi, il Pastificio Giovanni Rana non produce solo pasta fresca, ma semina i valori di responsabilità, innovazione e cura. Il suo Rapporto di Sostenibilità 2023 dipinge il quadro di un’azienda che, con una visione lungimirante, sta attivamente contribuendo a costruire un futuro più verde e inclusivo, un tortellino alla volta.