La Cina rafforza il proprio ruolo da protagonista nella mobilità a zero emissioni, dominando il mercato dei veicoli elettrici e superando le concorrenti globali. Secondo il report 2024 dell’International Council on Clean Transportation (Icct), le case automobilistiche cinesi stanno guidando la transizione energetica nel settore dell’automotive.

BYD supera Tesla nelle vendite globali di auto elettriche

Per la prima volta, nel 2024, il colosso cinese BYD ha superato Tesla nelle vendite mondiali di auto elettriche a batteria, con un incremento del +25% rispetto al 2023. Considerando anche le auto ibride plug-in, la crescita raggiunge il +47%.

In Cina si vendono oltre 11 milioni di veicoli elettrici all’anno, più della metà delle vendite globali, confermando il Paese come leader della mobilità elettrica.

Classifica ICCT 2024: dominano BYD, Geely e Saic

L’ICCT ha pubblicato la terza edizione del suo Global Automaker Rating, una classifica basata su 10 parametri che valutano l’impegno delle principali case automobilistiche nella transizione verso i veicoli a zero emissioni (ZEV).

Le case sono suddivise in tre categorie:

  • Leader: BYD e Tesla
  • Transitioners: marchi in transizione parziale
  • Laggards: ritardatari nella transizione energetica

Tre dei primi cinque posti sono occupati da costruttori cinesi: BYD, Geely e Saic. Questi brand si distinguono per:

  • Quota di veicoli elettrici superiore al 50%
  • Gamma ZEV ampia e accessibile in vari segmenti
  • Modelli economici e non solo premium, a differenza di molte case occidentali

Europa in recupero: arrivano i modelli elettrici “popolari”

Il mercato europeo reagisce lanciando auto elettriche più accessibili, con prezzi a partire da 25-30 mila euro. Esempi emblematici sono la Fiat Grande Panda e la Renault 5, eletta auto dell’anno 2025.

L’ICCT sottolinea come questi sviluppi dimostrino i benefici degli investimenti costanti nell’elettrificazione del parco auto.

Case occidentali tra sfide normative e rincorsa tecnologica

Le case automobilistiche europee e statunitensi affrontano una doppia sfida:

  • Recuperare il gap tecnologico nei confronti dei competitor cinesi
  • Agire in un contesto normativo incerto su incentivi, fiscalità e infrastrutture

Nonostante ciò, ci sono segnali di progresso: GM e Honda hanno ampliato l’offerta BEV, mentre Nissan ha fissato nuovi obiettivi sui ZEV.

Tata Motors in crescita, Giappone e Corea in ritardo

Tra i casi degni di nota c’è Tata Motors, prima azienda indiana a passare dai “ritardatari” ai “transitioners”, grazie al lancio di nuovi modelli elettrici e all’impegno nel riciclo delle batterie.

Al contrario, le case giapponesi e sudcoreane restano indietro, pur con segnali positivi da Honda e Nissan.

Acciaio green: un nuovo parametro per l’industria sostenibile

La classifica ICCT 2024 introduce un parametro dedicato all’acciaio a basse emissioni, che rappresenta il secondo maggiore contributo alle emissioni industriali dopo le batterie. Questo parametro premia gli sforzi di sostenibilità nella filiera produttiva.

Conclusioni: il vantaggio cinese e la necessità di accelerare

Come ha evidenziato Drew Kodjak, presidente dell’ICCT, “le case automobilistiche con sede in Cina si stanno espandendo a livello globale, mentre i concorrenti devono accelerare le proprie strategie di elettrificazione per non perdere terreno competitivo”.

La transizione energetica nel settore auto è ormai un processo globale e in rapida evoluzione. Investire in tecnologie pulite e modelli accessibili è oggi più che mai una priorità strategica per ogni costruttore automobilistico.